Coronavirus in Italia, il bollettino del 29 ottobre: tutti i numeri
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Coronavirus in Italia, 26.831 nuovi casi in un giorno. Arcuri, “Limitare gli spostamenti”

Dati Covid 29 ottobre

Coronavirus in Italia, il bollettino del 29 ottobre. Nuovo record di contagi e di tamponi.

ROMA – Coronavirus in Italia, il bollettino del 29 ottobre. Continua a salire la curva nel nostro Paese. Sono 26.831 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore a fronte di oltre 201mila tamponi. Dati che hanno portato leggermente a crescere il rapporto tra test e positivi. Mercoledì 28 era del 12,5%, il giorno dopo del 13,3%.

Ritornano ad accelerare i decessi (217). Aumenta la pressione sui servizi sanitari. Da segnalare che per il quarto giorno consecutivo la crescita dei pazienti in terapia intensiva è inferiore rispetto a quella delle 24 ore precedenti.

La Lombardia preoccupa

Milano e la Lombardia continuano a preoccupare. Sono 7.339 i nuovi casi nella regione. Un dato inferiore rispetto al giorno precedente, ma il continuo aumento dei ricoverati e delle terapie intensive potrebbero portare a delle misure restrittive nei prossimi giorni.

Crescita a quattro cifre anche in Campania (+3.103), Veneto (+2.109), Piemonte (+2.585), Lazio (+1.995), Toscana (+1.966), Emilia Romagna (+1.545) e Liguria (+1.018). Solo Basilicata e Molise hanno avuto un aumento a due cifre.

Dati Covid 29 ottobre
fonte foto comunicato stampa
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Boccia alle Regioni: “Fino a 10.300 terapie intensive disponibili”

Nel pomeriggio di giovedì 29 ottobre 2020 è andato in scena un nuovo confronto tra Stato e Regioni sui dispositivi sanitari a diposizione. Il ministro Boccia, come riportato dall’Ansa, ha chiesto a tutti di “lavorare con il massimo impegno e senza polemiche che nessuno capirebbe e sarebbero imperdonabili“. Il titolare degli Affari Regionali ha ricordato che sono disponibili fino a 10.300 posti in terapia intensiva.

Abbiamo inviato una mail alle Regioni con la richiesta dei fabbisogni per le terapie intensive in modo da poter alleggerire il carico negli ospedali – le parole del commissario Arcuri – appena avremo raccolto i loro riscontri procederemo con una nuova distribuzione dei materiali […]. Dati dati in nostro possesso la percentuale dei pazienti in terapia intensiva rispetto ai posti letto attivati è pari al 22%, che scende al 18% attivando tutte le postazioni attivabili“.

Arcuri agli italiani, muovetevi il meno possibile

Il Commissario straordinario Domenico Arcuri ha fatto il punto della situazione sulla diffusione del coronavirus in Italia.

“I contagiati da coronavirus sono 8 volte di più di 21 giorni fa, la progressione dell’Rt determina un raddoppio ogni settimana. Ogni numero vale più di mille parole, ha dichiarato Arcuri in conferenza stampa.

“Il 21 marzo c’erano 6.557 contagiati, quel giorno morirono 793 italiani. Fino a quel giorno il 9% dei contagiati era morto e solo l’11% guarito. Fino a ieri, invece, il 6% dei contagiati purtroppo non c’è più, ma il 47% è guarito. A marzo il 52% dei positivi si curava a casa, ieri il 95%. Il 7% era in terapia intensiva, ieri lo 0,6%. Siamo in un altro mondo, prima il virus correva più forte di noi, correva e uccideva. Ora lo inseguiamo e lo colpiamo”.

Stiamo vivendo un nuovo dramma, ma per affrontarlo dobbiamo capire quanto è diverso […]. Non abbiamo problemi reali di affollamento della terapie intensive, ma abbiamo un grave problema di affollamento degli ospedali“.

Muoviamoci il meno possibile […]. Abbiamo in animo di aumentare ad almeno 200 mila la capacità quotidiana di tamponi e da lunedì faremo almeno altri 100 mila test molecolari rapidi antigenici, quindi sarà possibile uno screening di 300 mila italiani. A marzo facevamo 26 mila tamponi al giorno, dodici volte di meno”.

fonte foto copertina comunicato stampa

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:27

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